Nel TAI CHI oltre al concetto di Yin e Yang, l’espressione che descrive questa tecnica risiede nel concetto di “Forma”, un sistema di movimenti concatenati che vengono eseguiti in un modo lento, uniforme e senza interruzioni. Tali movimenti possono essere eseguiti a mani nude o con il supporto di particolari armi. Esiste anche un insieme di esercizi che vengono eseguiti in coppia, e che prendono il nome di Tui Shous.

LA FILOSOFIA DEL TAI CHI
Ciò che il Tai Chi Chuan offre è un ampio concetto di salute e di longevità , secondo il quale un organismo fiorisce soltanto se è propriamente nutrito e curato attraverso tutto il ciclo della sua vita.

Innanzitutto occorre creare un nuovo tipo di approccio sul quale basare il riconoscimento che la longevità non è un valore per le persone anziane, ma per tutti senza limiti d’età.

Essenziale per l’approccio cinese è l’intuizione che l’obiettivo di una longevità in piena salute debba essere perseguito anche da giovani e bambini. Il modo migliore per ottenere successi in questo campo consiste nello stabilire una disponibilità verso tali pratiche sin dalla più tenera età. Sia gli antichi taoisti che i confuciani sottolineano l’importanza di una mente serena per la salute ed il conseguimento di una autentica saggezza.

LA PRATICA DEL TAI CHI
Il Tai Chi Chuan è un esercizio di autorilassamento i cui lenti movimenti sono coordinati rispetto alla respirazione e diretti da una mente libera, con doppio vantaggio sia per la salute fisica che spirituale.

Questi esercizi aiutano a rischiarare la mente e rafforzare il cervello.

Il Tai Chi Chuan si pone come obiettivo quello di fare entrare il praticante a conoscenza della propria energia. La pratica durante le lezioni è “silenziosa”, non occorre parlare ma “fare”: tutto passa infatti attraverso ciò che si fa e si sente. È importante che il Maestro metta in condizione l’allievo di sperimentare da solo il proprio lavoro, saranno le diverse esperienze a far crescere l’arte marziale.

La mancanza di aspettative aiuta ad ottenere i risultati; abbandonarsi alla pratica e prendersi la responsabilità del proprio essere con desiderio di cambiare e mettersi alla prova.